La storia del profumo, inizia quando l'uomo scopre che bruciando alcuni particolari tipi di legname e di resine si sprigionano fumi profumati. Gli inventori sono considerati i sacerdoti babilonesi, intorno al 2000 a.C. che si servivano di rudimentali alambicchi.
Il suo primo impiego non è molto romantico: serviva per coprire le puzze, in particolare l'odore della putrefazione dei cadaveri. Dopo alcuni secoli l'arte della "profumeria" si diffuse ampiamente al di fuori delle cerimonie funebri.
Purtroppo ancora adesso, in molti casi, l'uso che ne viene fatto del profumo è il medesimo dei suoi esordi. Miei cari figlioli... di tutti i sessi, è molto meglio avere un fresco odore di pulito che nascondere la propria scarsa cura per l'igiene personale con litri di profumo.
In ogni caso, è sempre consigliabile profumarsi con discrezione: un'essenza che a una persona piace, per un'altra può risultare nauseabonda, soprattutto se va a mischiarsi ad olezzi da trascuratezza. Per me l'odore di una persona è fondamentale, potrei chiudere un rapporto anche solamente per incompatibilità d'olfatto. Su questa faccenda sono mooolto intollerante...!
Conte Gabriele Galé
Conte Gabriele Galè
L'indirizzo di questa pagina è: http://www.babiloniamagazine.it/evento.php?p=180
|