Attenzione! È sbagliato farne troppi: l'eccesso di regali toglie valore ai regali stessi, e in un certo senso anche al donatore. I piccoli regali mantengono l'amicizia, esagerare invece può essere pericoloso, un regalo troppo prezioso può mettere in imbarazzo chi lo riceve che si sente in dovere di contraccambiare e magari non lo può fare; sbaglia però anche chi, per pigrizia, avarizia, smemoratezza o indifferenza, non ne fa mai. A tutti, più o meno, fa piacere riceverne qualcuno ogni tanto, specialmente se inatteso. Tutti, più o meno, dovrebbero sentire il desiderio (non il dovere o peggio l'obbligo) di farne qualcuno.
Il “vero” regalo dovrebbe venire dalla generosità e dall'affetto e non ci si dovrebbe aspettare nulla in cambio. Andrebbe pensato innanzitutto per il piacere della persona che lo riceve più che come un’esibizione di sé, del proprio gusto e della propria personalità. È fondamentale individuare i gusti del destinatario, gli interessi e gli hobbies: scopriamoli, ricordiamocene e se siamo smemorati prendiamo degli appunti, da ripescare al momento dell’acquisto del regalo. Se poi abbiamo tanto intuito da individuare l'eventuale "feticcio" del soggetto da omaggiare, rischiamo di renderlo felice con un cadeau perfettamente… mirato!
Se la conoscenza è superficiale e formale conviene andare sul sicuro. Meglio un oggetto elegante ma impersonale, oppure il classico libro… ma quale? Magari libri d'arte, o un classico con una bellissima rilegatura… che probabilmente non verranno mai letti ma saranno sempre un gradito elemento decorativo! Ma anche l'abbonamento al mensile “Babilonia” che, essendo sempre più glamour, lo vedo molto bene anche nei salotti borghesi! Non fate dediche sui libri che regalate, sono un pò ridicole! Potete mettere la data se proprio volete, ma le dediche sui libri le fanno solo (spesso con imbarazzo) gli autori.
Quando non consegnate il regalo personalmente ma lo inviate, si suppone che sia accompagnato con un biglietto, e se siete nemici della penna (come oramai la maggior parte del prossimo) scrivete solo la vostra firma. Poi, per lo sforzo disumano, andate pure a letto a riposarvi!
Au revoir dal vostro
Conte Galé