L’accusa è di aver ricevuto 230mila euro attraverso un sistema di sovrafatturazione di programmi televisivi a cui partecipava per attività i carattere istituzionale in qualità di Assessore al Turismo della Regione Lombardia. Scrive il gip che «PierGianni Prosperini ha la disponibilità in via diretta o indiretta di cinque società offshore: Htk con sede a Vienna, Finley Serive Llc, Chamonix Llc, Willow Overseas e Kenana ltd», pertanto dovrà rimanere in carcere perchè potrebbe inquinare le prove e reiterare i reati di corruzione e turbativa d’asta.
L’arresto, in diretta in una trasmissione tv di venerdì scorso: il giornalista gli chiedeva ragione delle notizie lanciate dalle agenzie sull’arresto e l’ormai ex Assessore si affannava a negare e a smentire.
Prosperini divenne famoso a livello nazionale per le sue esternazioni contro gli omosessuali, quando disse che «sui gay bisognerebbe usare il Napalm» e ancora «i gay garrotiamoli, ma non con la garrota spagnola, il collare che stringe lentamente la gola. Ma quella indiana, pare degli Apache: cinghia di cuoio legata intorno alle tempie che asciugandosi al sole si stringe ancora...».
Gianfranco Fini, l’allora presidente di An, ne chiese immediate dimissioni a seguito di queste dichiarazioni, ma senza esito.
Daniele Stefanoni
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